• 26/10/2018 11:31

Le agenzie, i guadagni e la biglietteria aerea: Air France scende in campo

Tutto partirebbe da una sovrattassa, o ‘overbilling’. Per il momento, sembra che sia Air France ad avere la meglio nella causa che, in Francia, la sta vedendo contrapposta a una tmc. Un contenzioso che, come sottolinea tourmag.com, potrebbe fare scuola. E diventare una sorta di spartiacque nel complesso discorso sulla remunerazione delle agenzie di viaggi nella vendita di biglietti aerei.

In sintesi, il vettore ha ottenuto un risarcimento di 100mila euro da parte della tmc (la decisione è stata presa la scorsa settimana dal tribunale commerciale di Lille) a causa di un presunto ‘margine aggiunto’ non indicato come diritto di agenzia.

Già la scorsa estate, come riporta il sito di informazione trade francese, Air France avrebbe cessato l’emissione di biglietti per la tmc. La causa? Alcuni clienti del settore pubblico avrebbero segnalato una ‘fatturazione extra’, superiore alle tariffe concordate da Air France con l’azienda stessa.

Ora Travel Planet avrebbe impugnato la decisione. Ma la questione potrebbe non restare dentro i confini delle aule di tribunale.

In discussione, secondo quanto riportato da un commento pubblicato sempre da tourmag.com, potrebbero esserci anche i modelli distributivi. Secondo alcuni, infatti, il caso in questione potrebbe non essere così isolato, almeno Oltralpe.

La distribuzione è un discorso troppo importante per le compagnie aeree, come dimostrano anche i corposi investimenti per dare vita a Ndc, il nuovo sistema per la vendita di biglietti varato da Iata. L’attenzione si questo tema è evidentemente altissima, come dimostra il caso di Air France. Anche perché il caro fuel inizia a farsi sentire sui conti dei vettori. E non c’è voce di uscita nei bilanci che sia tralasciata per controbattere all’aumento dei costo del carburante senza aumentare i prezzi, terreno di scontro sempre più serrato per i vettori.

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