• 21/05/2019 17:29

Olbia, Air Italy si arrende: “Ora ci pensi il Governo”

Per il connubio tra Air Italy e la storica base di Olbia, là dove tutto è iniziato per la compagnia che ha cambiato nome più volte pur mantenendo ben stretta la propria presenza in terra sarda, sembrano ormai arrivata la parola fine. A meno di colpi di scena dell’ultima ora, la ‘resa’ della compagnia controllata da Akfed e da Qatar Airways sui voli in continuità territoriale da Olbia potrebbe essere la resa sulla base in Sardegna.

Le tappe
Solo due settimane fa il chief operating officer Rossen Dimitrov aveva lasciato aperto più di una porta su un tema e una querelle che si protrae ormai da marzo: “Il dialogo con Alitalia va avanti – aveva spiegato a TTG Italia durante la cerimonia inaugurale del volo su Toronto da Malpensa -. Credo che si arriverà a un accordo anche perché è nell’interesse di tutti il mantenimento del presidio di Air Italy a Olbia”. Oggetto del contendere, come noto, la contemporaneità della presenza sulla continuità territoriale dal Costa Smeralda di Air Italy e Alitalia anche senza oneri di compensazione. Una compresenza, ha più volte ribadito Air Italy, che non è sostenibile. Si era riaperta una porta, dunque. Poi ieri la doccia fredda.

Accuse forti
“Esattamente un mese fa la compagnia ha detto che la soluzione proposta dalla Regione Sardegna di concerto con il Governo non era una soluzione, ma una farsa, e che non risolveva la questione della continuità territoriale – scrive la compagnia -. Al contrario, mette a rischio la continuità territoriale e contemporaneamente i passeggeri, il territorio, il personale di Air Italy e il settore turistico della Sardegna. Oggi quest’affermazione è tristemente ancora valida”.

Un duro atto di accusa a cui fa seguito la resa delle armi: “Non c'è nient'altro che la compagnia possa fare a questo punto. Sono state mantenute le opzioni per gli aerei in leasing in attesa di una risoluzione, ma sfortunatamente ora tali opzioni verranno rilasciate e tutti i relativi accordi annullati”.

Ora la questione dipendenti
Poi l’attacco finale: “A causa di questa situazione mal gestita e della mancanza di una soluzione, trascinata per mesi e ritornata al punto di partenza, il destino dei 500 dipendenti di Air Italy, delle loro famiglie e delle imprese associate in Sardegna dipende dalle decisioni della Regione Sardegna e del Governo”.

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