• 08/09/2022 16:43

Iata accusa: “Costo del fuel gonfiato, la ripresa così è a rischio”

C'è una trappola nel costo del carburante per gli aerei. La denuncia parte da Willie Walsh (nella foto), ceo di Iata, secondo cui il divario tra il prezzo del greggio e quello del fuel ha raggiunto livelli critici. E questo, aggiunge il manager, mette a rischio la ripresa del comparto, considerando che gli ultimi dati segnano un -32% per il traffico internazionale a confronto con il 2019 e l'aviazione in generale al 75% rispetto a prima della pandemia.

Come riporta ttgmedia.com, Walsh afferma che la scorsa settimana la differenza tra il costo del greggio e quello del carburante per aerei aveva raggiunto il 50%. Sempre il manager ha affermato che, controllando i dati del passato, la media di 10 anni fino al 2019 è del 19%. Insomma, il divario sarebbe a un livello "che non ricordo di aver mai visto prima" afferma Walsh.

Il prezzo del fuel
Il costo del carburante per gli aeromobili si attesta a livelli ancora molto elevati, evidenzia ancora Walsh. E questo porta a una forte pressione sui conti delle compagnie aeree.

L'attesa del settore, prosegue il ceo di Iata, era che il prezzo scendesse mano a mano che la disponibilità di carburante aumentava. Ma la ripresa della domanda continua a essere più rapida di quella dell'offerta di carburante.

In ogni caso, Iata resta ottimista sul futuro dell'aviazione, considerando il trend del traffico dell'emisfero settentrionale e dei mercati interni. Un ulteriore segnale positivo ariva dalla ripresa dell'attività del mercato interno cinese.

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