- 18/10/2022 14:40
Bus turistici, mancano autisti: il settore a un bivio
Così come nel trasporto aereo manca il personale di bordo, nel comparto bus mancano autisti. Lo ha detto Riccardo Verona, presidente di AN. BTI (Associazione Nazionale Bus Turistici) nel corso dei lavori della decima edizione di IBE (Intermobility and Bus Expo).
“Oggi -e il numero sembra destinato a crescere- mancano 8mila persone, e contemporaneamente, registriamo la mancanza di ricambio generazionale degli autisti che, ad oggi, hanno un’età media di 55 anni. Nel nostro settore ci sono posti di lavoro, ma non sono occupati” ha detto Verona, che propone la nascita di una figura differente nel mercato, il bus manager.
“L’idea è coinvolgere i giovani e offrire loro nuove opportunità di lavoro anche attraverso percorsi scolastici mirati a colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro - dice Verona -. Come Associazione Nazionale Bus Turistici abbiamo svolto analisi e formulato proposte per far comprendere l’importanza della formazione degli operatori della guida. Saranno, infatti, figure sempre più specializzate e capaci di gestire sistemi di trasporto più articolati ed interconnessi. Diventeranno bus manager con competenze legate all'utilizzo di più lingue straniere e la loro professionalità sarà rivolta anche agli aspetti gestionali delle attività”.
Servono quindi percorsi professionalizzanti per creare gli autisti del futuro. “La professione dell’autista si trova alla soglia di una trasformazione con mezzi di trasporto che diventano sempre più complessi e dotati di nuove tecnologie – conclude Verona -. Abbiamo sensibilizzato istituzioni ed Enti, il sindacato e il Parlamento sulla necessità di individuare percorsi professionalizzanti. Ci sono nuove opportunità di lavoro che oggi la mobilità consapevole offre ai futuri autisti oltre al bonus patente”.