• 10/02/2012 16:14

EasyJet mette a punto il piano per abbandonare il Bsp

Le manovre di avvicinamento alle agenzie di viaggi non escludono un taglio ai costi di distribuzione. È il principio su cui poggia la nuova politica di easyJet, che manifesta l’esigenza di smarcarsi dal Bsp a favore di nuove e più evolute forme di pagamenti della biglietteria bt.


“Il Bsp è troppo costoso e troppo complicato” ha affermato Carolyn McCall , chief executive di easyJet, in un’intervista a Travel Weekly. L’ipotesi avanzata dalla low cost britannica sarebbe di utilizzare il sistema eNett senza escludere del tutto i gds, ma eliminando completamente il Bsp. Il sistema, conosciuto negli Stati Uniti, è una soluzione di pagamento elaborata da Travelport in collaborazione con la società australiana Psp International, che consente non soltanto i pagamenti online nel segmento corporate, ma anche tutte le operazioni di gestione del backoffice in agenzia di viaggi.

“Entro le prossime settimane formalizzeremo l’annuncio, per poi avviare il progetto - ha detto McCall parlando nel corso del general meeting Gtmc (Guild of travel management companies) - che consentirà risparmi interessanti sia a noi sia al trade”.

La semplificazione sarà l’arma vincente. Secondo quanto precisato dal direttore vendite, distribuzione e business di easyJet, Andrew Hodges, “sarà sufficiente, per le aziende, crearsi un account su eNett”. E c’è ancora spazio per i gds nei piani della low cost che, anzi, vuole estendere la distribuzione attaverso Sabre e Galileo. “Stiamo parlando con questi due sistemi - ha aggiunto McCall - e ci aspettiamo di arrivare a un accordo entro pochi mesi se non addirittura entro qualche settimana”. easyJet è già prenotabile con Amadeus.

Il vettore è determinato ad alzare gli obiettivi sul traffico d’affari, puntando a incrementare dall’attuale 18 pal 20 per cento lo share del bt sui suoi voli. Canale preferenziale per attuare questa strategia le agenzie di viaggi specializzate in corporate.

Intanto i dati forniti da easyJet relativamente a gennaio 2012 indicano un totale di 3 milioni 728mila pax, in calo dello 0,4 per cento rispetto al primo mese del 2011, mentre il load factor è aumentato di 3 punti percentuali, passando da 78,9 a 81,9 per cento. Netta, invece, la variazione sul periodo dei dodici mesi: 55 milioni 456mil pax, pari al 10,2 per cento in più.

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