- 10/05/2013 08:59
Circo Ryanair
Immagino che quanto sto per scrivere per molti sia normale poiché abituati a volare con Ryanair. A me è successo per sbaglio... sono stato spinto...
Vista la mia contrarietà, direi che mi è stato fatto uno scherzo!
Partenza da Bergamo, destinazione Malta. Già venti minuti prima dell'imbarco si comincia a formare coda al gate: la corsa ai posti non assegnati ha inizio. Al contrario, ho la personale abitudine di lasciare salire tutti prima di presentarmi all'imbarco, ma i miei compagni di viaggio propongono di adeguarsi al "Ryanair style". Nel gruppo manca Alice, non ancora pervenuta, ma speriamo di trovarla in seguito.
Giunge il momento in cui i bagagli a mano devono passare al temibile controllo delle dimensioni: saltano i nervi e le ruote di un paio di trolley. Qualcuno protesta, ma il personale è ben rodato, e alla fine i passeggeri indisciplinati (o male informati) devono cedere.
L'imbarco avviene a piedi: dal terminal si raggiunge l'aeromobile sotto la pioggia. Qui c'è una scaletta stretta, ripida e scoperta su cui la gente, sempre più fradicia, si accalca per salire. Alle mie spalle c'è una famiglia con due bambini piccoli, quindi mi sposto per farli passare avvisando anche chi mi precede di fare spazio, ma dopo avermi guardato come se fossi un extraterrestre tutti continuano a fare muro incuranti.
A bordo il Boeing settetresette è pulito e accogliente e la cabina in generale è decisamente migliore di quanto mi aspettassi.
Imbarco completo! Pronti, partenza, take off!
Il segnale delle cinture si spegne velocemente, si devono aprire le danze.
Arriva il menu con una discreta gamma di bevande e cibi poco invitanti e abbastanza costosi. Ma... dov'è Alice? Non sappiamo che faccia abbia, così decido di chiedere aiuto a Daniele, il capo degli assistenti di volo, al quale spiego la necessità di intercettare questa compagna di viaggio; lui mi propone di fare un annuncio poiché la lista passeggeri non si trova a bordo. Declino l'invito e un po' perplesso torno al mio posto.
Ripassano le bevande e arrivano panini, patatine e altri snack che inebriano la cabina dello stesso inconfondibile odore che si trova da McDonald's.
Mi viene sete e chiedo al mio nuovo amico Daniele se posso avere una bibita. Felice come una pasqua estrae la macchinetta portatile e in due secondi realizza la vendita e mi stacca lo scontrino... questa si che è efficienza, altro che la lista passeggeri!
È giunto il momento del "Gratta e vinci Ryanair" e Daniele comincia a mostrare tutta la sua simpatia... d'altra parte lui è bergamasco, mica irlandese. L'annuncio è tutto un programma: "Passeremo ora con i nostri gratta & vinci... vi ricordo che abbiamo l'obbligo di venderne un certo quantitativo altrimenti non atterreremo!"…
Seguono il carrello duty free e la vendita dei biglietti dei bus dell'aeroporto, il tutto in un clima sempre più goliardico.
Comincia l'avvicinamento a Malta e la pioggia di Bergamo è solo un ricordo. All'atterraggio parte la musichetta e Daniele annuncia con una perfetta imitazione del Fantozzi di Paolo Villaggio che siamo a giunti a destinazione in perfetto orario... Ho le lacrime agli occhi, non mi sono mai divertito così a bordo di un volo.
Scendendo gli stringo la mano e mi congratulo con una piccola nota ironica: "Ignoravo ci fosse il circo su questi voli!". Lui mi ringrazia e incurante della frecciatina mi invita a fare amicizia su facebook...
Ma... dove cavolo è Alice? Tranquilli, alla fine l'abbiamo trovata!