• 15/05/2014 16:41

Diritti dei passeggeri, la Commissione Ue chiede più rigore

I dati migliorano, ma si può fare di più.

La Commissione europea chiede agli Stati membri che innalzino ulteriormente il livello del rigore in tema di diritti dei passeggeri.

Da un'analisi, presentata oggi a Bruxelles, sulla gestione dei reclami e dell'applicazione dei diritti nel settore del trasporto aereo in Europa tra il 2010 e il 2012, emerge che i reclami presentati alle autorità nazionali per la compensazione e l’assistenza sono tornati a livelli più bassi rispetto al picco registrato nel 2010 in occasione delle ceneri vulcaniche islandesi e dei disservizi causati dalle nevicate sugli hub europei.

Le compagnie aeree sono state sanzionate nell'1 per cento dei casi, in quanto, come puntualizza una nota della Commissione, la maggior parte dei reclami è stata regolata senza ricorrere alle sanzioni.

"I diritti sono tali solo se attuati in modo efficace - ha dichiarato Siim Kallas, vicepresidente e commissario per i Trasporti -. Pertanto la Commissione continuerà a vigilare per garantire che i viaggiatori siano pienamente consapevoli dei propri diritti e conoscano le regole per presentare un reclamo, se necessario".

È intanto in discussione con il Parlamento europeo e il Consiglio la proposta della Commissione per un nuove pacchetto di misure che garantiscano ai passeggeri migliori diritti in materia di informazione, assistenza e imbarco e migliori procedure di reclamo e applicazione.

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