• 28/02/2020 11:46

Hotrec: nuove strategie e misure dell’Ue per il digitale

Hotrec ha accolto con favore l’annuncio della Commissione europea sulla politica digitale. Le nuove misure riguardano la responsabilità delle piattaforme online, il forte potere di mercato di un numero limitato di attori, una migliore condivisione dei dati e l’economia collaborativa, tutti step positivi verso l’empowerment delle pmi e dei comuni europei.

Negli ultimi 20 anni, come riporta Hotelmag le piattaforme online hanno riformato il modo in cui i consumatori prenotano l’alloggio e viaggiano, e Hotrec ritiene che il loro ruolo chiave nel panorama turistico odierno si debba riflettere nelle norme dell’Ue per garantire mercati più equilibrati ed equi, salvaguardare l’interesse locale e dei cittadini e gestire meglio i flussi turistici.

“Bisogna ammettere che le norme dell’Ue non hanno tenuto il passo con il rapido sviluppo dell’economia della piattaforma e ora hanno bisogno di una seria revisione – ha affermato Markus Luthe, presidente del gruppo di lavoro sulla distribuzione di Hotrec e ceo dell’Associazione alberghiera tedesca -. Oggi anche ciò che è illegale offline deve essere illegale online. Quando si tratta dell’impatto del digitale sul turismo, è evidente la necessità di garantire che le autorità locali possano stabilire misure di interesse pubblico nel modo che ritengono opportuno, riscuotere le tasse e gestire i flussi. Non possono agire con un accesso limitato ai dati della piattaforma e un quadro normativo irregolare. Le norme digitali dell’Unione europea devono supportare le destinazioni e le imprese locali”.

La European Commission Communication “Europe fit for a digital age: Towards a truly European digital society” ha stilato un piano di proposte per i prossimi due anni. Queste le misure: un pacchetto normativo sui servizi digitali, per rafforzare la responsabilità delle piattaforme online e rafforzare la cooperazione amministrativa tra le autorità competenti; un quadro legislativo per la governance dei dati e una legge sulla condivisione dei dati tra imprese e governo e chiarimenti sugli scenari di condivisione dei dati b2b; un’iniziativa per promuovere e proteggere gli interessi dei lavoratori delle piattaforme; un piano d’azione per l’educazione digitale, per preparare efficacemente i giovani all’era digitale e aumentare il numero di laureati con competenze specifiche avanzate; una strategia per le pmi per aiutarle a diventare più competitive e innovative, creare più posti di lavoro e beneficiare della digitalizzazione; un’iniziativa sulla tassazione digitale, che tenga conto dei progressi compiuti nel contesto dell’Ocse.

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