• 12/05/2025 10:18

Hotellerie italiana,investimentitriplicati nel 2025

Buone notizie per il mercato alberghiero italiano. Nei primi tre mesi del 2025 sono triplicati gli investimenti nell’hotellerie, raggiungendo i 650 milioni, rispetto ai 230 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. A certificarlo l’ultimo rapporto Cushman&Wakefield, che vede la Penisola superare per attrattività il Regno Unito.

“Il 2024 è stato un anno molto buono e quest’anno è iniziato altrettanto bene”, commenta Francesco Calia, a capo della divisione hotel di Cushman&Wakefield, sulle colonne de Il Sole 24 Ore. Calia sottolinea che “l’interesse sul settore è enorme. Arrivano nuovi investitori, ma anche soggetti che tradizionalmente investivano in altri settori adesso guardano l’hospitality, per esempio alcuni gruppi assicurativi, storicamente interessati a operazioni a reddito”.

Si tratta principalmente di player svizzeri, spagnoli e francesi, interessati in particolar modo alle strutture di medie dimensioni.

Le piazze al centro degli investimenti

Guardando alle piazze, Roma conferma il suo grande appeal, rimanendo al centro del mirino degli investitori. Segue Milano e crescono realtà come Napoli e Palermo. Cala invece l’interesse per Firenze e Venezia, rivela Calia. “Sono mercati difficili - spiega al quotidiano - A Firenze pochi gli asset in vendita, oltre al tema delle licenze. A Venezia il mercato ha altissime barriere ed e difficile trovare immobili adeguati, anche dal punto di vista dimensionale”.

Crescono le formule di ospitalità ibrida e i budgethotel.

Quanto alle previsioni per la fine dell’anno, risulta ancora difficile avanzare ipotesi, ma secondo l’European Hotel Investor Intentions Survey 2025 di Cbre, nonostante il complesso scenario socio-economico, la fiducia nel mercato alberghiero continua a salire: il 90% degli investitori prevede infatti di mantenere o aumentare il capitale allocato nel settore.

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