• 07/08/2017 11:15

Tutti i numeri della tassa di soggiorno città per città

Nel 2016 la tassa di soggiorno ha generato un gettito per le casse dei comuni di oltre 437 milioni di euro, in aumento dell'1,4% rispetto al 2015. Sono i dati che emergono da uno studio del servizio politiche territoriali della Uil.

In particolare, a Roma, l'anno scorso, l'imposta ha prodotto un gettito di 126,3 milioni di euro; a Milano 41,4 milioni di euro; a Firenze 30 milioni di euro; a Venezia 29,2 milioni di euro; a Rimini 7 milioni di euro; a Torino 6,3 milioni di euro; a Napoli 5,9 milioni di euro.

Se nel 2011, anno di esordio della tassa prevista dal decreto sul federalismo municipale, i Comuni che avevano optato per l'imposta si contavano sulle dita di una mano (Venezia, Roma, Firenze, Catania, Padova, Vieste, Villasimius e pochi altri), ad oggi sono 649 le città che la applicano, sostanzialmente gli stessi del 2015 in quanto, per quest'anno, anche questa imposta è soggetta al blocco degli aumenti decisi a livello nazionale con la Legge di stabilità. Ma ora la cosiddetta "manovrina correttiva" ha sbloccato la tassa e già alcuni Comuni, come Cervia, Comacchio (a partire dal prossimo ottobre), Atrani da luglio, oppure Maiori, che ha modificato le aliquote, ne hanno colto l'opportunità. A. P.

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