- 16/02/2023 10:16
Piemonte, il 2022 supera i dati pre-pandemia: arrivi a +3,3%
Il Piemonte supera i dati del 2019. Gli arrivi crescono complessivamente del 3,3% sull’anno di riferimento e le presenze dello 0,1%. Il confronto con il 2021 mostra incrementi a doppia cifra, con un +57% di arrivi e un +51% di presenze.
Il recupero più sensibile è stato quello del mercato estero, che rispetto al periodo pre-pandemico cresce dell’11% con una quota di pernottamenti che sale al 47% generato da visitatori provenienti dai principali 7 mercati europei: Germania, BeNeLux, Francia, Svizzera, UK, Scandinavia, Spagna e dagli Usa.
“I meriti di questo successo sono condivisi, a cominciare dai privati, grazie alla qualità dell’ospitalità, della ristorazione e dei servizi che sono un traino per il turismo - commenta il presidente della Regione Alberto Cirio -. Oltre vent’anni fa la Regione vide le potenzialità di questo settore e si lavorò ad investimenti pubblici per incentivare un sistema che aveva già nei laghi una eccellenza internazionale. Poi arrivarono le Olimpiadi invernali del 2006 che diedero al Piemonte la “patente turistica”, con la crescita di Torino e dell’impiantistica montana e anche delle nostre colline Patrimonio Unesco. Se oggi abbiamo una crescita non solo rispetto al 2021, ma soprattutto al 2019, vuol dire che il sistema ha funzionato”.
Il risultato positivo a livello regionale è stato trainato dalla città di Torino e dai territori dei laghi e delle colline, mentre la montagna, pur registrando incrementi rispetto al 2021, resta al di sotto dei valori del 2019 nei primi tre mesi dell’anno, a causa delle limitazioni ancora legate al contenimento della pandemia.
L’aumento dei contenuti delle recensioni online per la ricettività conferma l’andamento dei dati statistici con un +50,9% confrontato all’anno precedente. Buono il valore del sentiment verso la ricettività piemontese, che risulta 85,8/100:, superiore a quello dell’Italia, pari a 84,9/100.