- 19/12/2006 10:49
Bellandi: "Manca una 'marca Italia' con un messaggio univoco"
"Siamo convinti di poter campare sugli allori. Questa è una 'non strategia' che può andare bene solo se i Paesi concorrenti non agiscono, ma se iniziano a fare promozione in modo aggressivo per noi è la fine. Inevitabilmente risulteremmo perdenti". Susanna Bellandi, managing director di Future Brand Gio Rossi Associati, commenta così lo scivolone dell'Italia dalla prima alla terza posizione nella classifica delle migliori destinazioni percepite a livello mondiale. "Il nostro vero problema - continua - è la frammentarietà dell'offerta e allo stesso tempo della promozione. Ci manca una 'marca Italia' che esporti all'estero un messaggio univoco del notro Paese, senza contare il fatto che non siamo ancora in grado di fare delle nostre diversità (alludo alle caratteristiche psecifiche, alle singole realtà, tradizioni e ricchezze regionali) il nostro punto di forza. In sostanza, le differenze vanno convertite il più possibile in pregi, in positivo"