• 18/11/2011 17:16

Chiusa l'era Brambilla I tre anni da ministro

Con la nomina di Piero Gnudi a ministro del Turismo nel nuovo Governo Monti si chiude l'era Brambilla. Un periodo durato tre anni, in cui la titolare del dicastero ha operato tra apprezzamenti e critiche, portando nuove soluzioni al comparto, ma anche lasciando grossi nodi da risolvere. TTG ripercorre le tappe salienti del cammino di Michela Vittoria Brambilla alla guida del Ministero del Turismo.  

Il ritorno del dicastero
Inizia il 12 maggio 2008 il percorso che ha portato Michela Vittoria Brambilla a sedersi sulla sedia più alta del turismo italiano. In quella data, infatti, la 'rossa' di Calolziocorte giurò come sottosegretario al Turismo, all'epoca in quota al Ministero dello Sviluppo economico di Claudio Scajola. Passato un anno esatto, Berlusconi cede alle pressioni e rispolvera per lei il Ministero del Turismo, che era stato cancellato con un referendum popolare nel 1993. Le associazioni di categoria reagiscono soddisfatte alla nuova nomina e al ritorno del dicastero dedicato al comparto.

I Buoni Vacanza
È dal 23 ottobre 2008 che Michela Vittoria Brambilla vuole lanciare in Italia i 'Buoni Vacanza', un contributo statale per le famiglie disagiate per permettere di effettuare viaggi e soggiorni nella Penisola nei periodi di bassa e media stagione, modulato in base al reddito e al numero di persone. L'iniziativa si realizza concretamente solo nel gennaio 2010: l'apertura delle prenotazioni fa registrare un risultato insperato, con oltre 1.300 richieste, tanto che il fondo verrà rifinanziato nel marzo dello stesso anno per un totale di cinque milioni di euro di contributo. Un ulteriore rifinanziamento era previsto per il 2011.

Il portale Italia.it
Una storia senza fine quella del portale Italia.it, che, con Michela Vittoria Brambilla, ha scritto un nuovo capitolo. A onor del vero, il ministro ha provato a mettere mano al sito fin dal luglio del 2008, immaginando uno strumento di promocommercializzazione. Quando il sito è tornato online, nel luglio 2009, le soluzioni immaginate e annunciate erano, però, ancora di là da venire, e lo sono a tutt'oggi. Nell'aprile di quest'anno, in compenso, il sito è tornato agli onori delle cronache per essere costato, in soli due anni, 9 milioni di euro.

La questione Enit
Non tutte le ciambelle messe in forno da Michela Vittoria Brambilla sono uscite con il buco. Il caso dell'Enit Agenzia è emblematico. Ancora da sottosegretario, uno dei primi atti di Brambilla fu nominare Matteo Marzotto alla presidenza dell'Agenzia di promozione. Già due mesi dopo la nomina, il sottosegretario bollava l'Enit come un carrozzone. Commissariata a maggio 2009, e con Marzotto come commissario straordinario, l'Agenzia è uscita dal commissariamento a novembre 2010 con Paolo Rubini come direttore. Ma ad oggi il nuovo cda ancora non è stato convocato.

Progetto Italia&Turismo
Altro progetto messo in campo dal ministro è stato 'Italia&Turismo', un accordo fra istituti bancari, imprese e Governo per rafforzare il comparto turistico favorendo l'accesso al credito delle imprese. La prima fase, decollata a giungo 2009, aveva coinvolto Intesa SanPaolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio, con la creazione di un plafond di 1,6 miliardi di euro. In un secondo momento, nel novembre 2009, si sono unite anche Bnl, Banca Popolare dell'Emilia e Monte dei Paschi di Siena, portando a 3,6 miliardi il fondo disponibile e ampliando l'accesso a finanziamenti agevolati per tutta la filiera.

Il super testimonial
Sulla promozione del Paese il ministro ha avuto il merito di spingere sull'acceleratore. La campagna Magic Italy, con il roadshow collegato 'Magic Italy in tour' che ha girato mezza Europa, è stata salutata con favore dagli operatori del settore, convinti che l'Italia avesse bisogno di tornare a far parlare di sè. Anche se oggi si avanzano perplessità sulle spese sostenute. La scelta del testimonial promozionale degli spot per il turismo interno, però, ha suscitato discussioni a non finire: il premier che invita a far vacanza in Italia non è piaciuto a tutti.

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