• 23/10/2025 08:35

Il Governo compietre anni: il bilanciodi Santanchè

Un totale di quasi 1.100 giorni, il terzo governo più longevo della storia repubblicana. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni compie tre anni di vita, restando dietro per durata solo al Berlusconi II (2001-2005) e al Berlusconi IV (2008-2011).

Per il turismo, però, il traguardo è ancora più significativo, dal momento che Daniela Santanchè diventa il ministro del Turismo con il mandato più lungo nella storia della Repubblica, dal momento che i due governi citati prima non avevano un dicastero dedicato. L’ultimo governo Berlusconi, tuttavia, aveva affidato alla sottosegretaria Michela Vittoria Brambilla le competenze in materia di turismo, senza tuttavia che ci fosse un vero e proprio Ministero.

Un traguardo che, dunque, si traduce anche in una responsabilità, dal momento che il Ministro Santanchè, più di ogni altro, ha avuto modo dare la sua impronta al settore turistico italiano.

Il bilancio

A stilare un bilancio dei primi tre anni di mandato è lo stesso Ministero del Turismo, che in una nota riassume le cifre principali del turismo nell’ultimo anno: oltre 466 milioni di presenze, salendo al secondo posto tra le mete europee, superano anche la Francia nell’ultimo consuntivo disponibile, quello del 2024. Sul fronte economico, i Mitur segnala 228,5 miliardi di valore aggiunto, pari a circa il 13% del PIL, tra diretto e indiretto e quasi 180 miliardi di euro di spesa turistica e quasi 180 miliardi di euro di spesa turistica.

“Nel 2025 - aggiunge Santanchè nella nota -, stiamo raggiungendo quota 237,4 miliardi di valore aggiunto al Pil, 185 miliardi di euro in termini di spesa e 3,2 milioni di addetti”.

Le aree di intervento

Tra le principali sfide che il Governo si è trovato ad affrontare c’è il nodo degli affitti brevi, di nuovo al centro del dibattito dopo le prime indiscrezioni sulla finanziaria 2026. Ma l’elenco delle problematiche da affrontare comprende anche la difficoltà nel reperire il personale, esplosa negli anni successivi alla pandemia.

Ma le misure in questi tre anni sono state diverse, come riassume la nota del Ministero: “Dal FRI-Tur al Funt (Fondo unico nazionale per il turismo, ndr), dai fondi per la montagna e i siti e le città creative Unesco, passando per i piccoli Comuni a vocazione turistica, le aree di sosta, la formazione, il lavoro, la sostenibilità, l’accessibilità, la digitalizzazione e il Tdh (Tourism Digital Hub, ndr)”.

E ancora, rivendica il Ministero, “in questi tre anni, l’esecutivo ha investito oltre 4 miliardi di euro complessivi per rafforzare il settore attraverso azioni di sistema, sostegno alle imprese, valorizzazione dei territori e innovazione della governance”.

Ora la sfida continua: i prossimi mesi saranno densi di sfide per il comparto. E altrettanti saranno gli interventi da attuare.

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