- 20/05/2025 08:00
Bocca suonala carica control’avanzata di Airbnb
Dito puntato contro Airbnb nel pieno del discorso ufficiale all’Assemblea Federalberghi svoltasi a Merano. Bernabò Bocca ha colto l’occasione di avere davanti a sé una platea nazionale di albergatori per attaccare la piattaforma online.
“Potenziare la App - ha spiegato il presidente di Federalberghi -, come ha fatto Airbnb, che consente la consegna a domicilio di servizi di ristorazione e la prenotazione di servizi extra, vuol dire creare un’offerta dietro a cui c’è un’attività ricettiva come la nostra. E che, quindi, deve essere soggetta a obblighi fiscali, cioè pagare Imu e Tari come fanno migliaia di albergatori. Questa è concorrenza sleale, e non vogliamo più sentire la storiella che il fenomeno è caratterizzato soprattutto da chi affitta stanze per arrotondare”.
Il tema degli affitti brevi nei casi di concorrenza sleale preme molto anche al mondo finanziario. “L’alberghiero è un settore trainante - ha ricordato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo -, e noi lo supportiamo sostenendolo con il credito. Ma, chiaramente, tutto ciò che è concorrenza sleale e non tassata è qualcosa che esce dai sistemi normali e che, potenzialmente, crea danno. Il nostro sostegno deve essere indirizzato all’interno di componenti regolari e non sleali, che altrimenti dirottano flussi al di fuori dei canali normali, drenando il potenziale di crescita”.