• 30/01/2015 10:27

Eurostat: l'Italia turistica resta indietro

L'Ue segna un nuovo primato, ma non grazie all'Italia. Lo sancisce Eurostat, che per il 2014 indica in 2,7 miliardi il numero di notti vendute nelle strutture alberghiere del Vecchio Continente, pari a 1,7 punti percentuali in più rispetto all'anno precedente.

Dunque l'inbound europeo, trainato dai 403 milioni di notti della Francia e dai 401 milioni della Spagna, corre, ma il nostro Paese continua a perdere terreno. L'Italia è, infatti, sempre al terzo posto con 370 milioni di notti, ma ha subìto un calo di 1,8 punti percentuali rispetto al 2013, all'opposto della quarta in classifica, la Germania, che ha registrato un incremento di 2,9 punti percentuali, chiudendo l'anno a quota 366 milioni.

L'unica nota positiva per il Belpaese è che la flessione è stata più contenuta di quella del 2013, che si era chiuso a meno 4,6 per cento sull'anno precedente. A soffrire maggiormente, lo scorso anno, è stato il turismo interno, a meno 3,1 per cento, mentre le notti vendute ai non residenti sono scese dello 0,5 per cento.

Tra i Paesi che, invece, riportano la crescita maggiore spicca la Lettonia con una progressione di 11,1 punti percentuali, seguita dal più 7,2 per cento del Belgio.

Ma l'Eurostat evidenzia anche la forte ripresa della Grecia, con il più 6,9 per cento di notti vendute, e del Portogallo (più 7,1 per cento). Tra i big eccezionale la performance della Spagna, che con un aumento di 3,1 punti si avvicina al primato assoluto di presenze della Francia, che invece chiude l'anno con una contrazione di 1,2 punti.

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