• 25/08/2015 17:01

Quando il turismo si serve dei droni: il caso del Perù

I droni sbarcano nel mondo del turismo. Non è fantascienza, e ovviamente non si tratta di trasportare passeggeri, ma l’uso dei robot volanti e telecomandati nel settore dei viaggi potrebbe essere sempre più vicino.

Per ora ne ha fatto ricorso il Perù, che ha scelto di sfruttare i droni per monitorare e procedere alla catalogazione dei beni archeologici e culturali sparsi sul proprio territorio. In particolare per individuare i resti della civiltà pre-ispanica nascosti in mezzo alle aree ad alta densità urbana.

E i risultati sembrano non mancare: sinora, infatti, stando a quanto riporta il portale spagnolo Hosteltur, i beni archeologici individuati sono 375.

Oltre al ben noto sito di Machu Picchu, dunque, il Perù potrebbe a breve essere conosciuto per altri grandi monumenti, sino a questo momento sconosciuti.

Il ricorso ai droni potrebbe avere comunque svariate potenzialità in ambito turistico: rendere fruibili, attraverso visite virtuali, attrazioni turistiche o parti di esse difficilmente accessibili (come avvenuto per le guglie della Sagrada Familia di Barcellona o della Piramide di Giza in Egitto); o in ampi spazi come quelli dei parchi, consentire il monitoraggio ambientale e degli animali.

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