• 10/08/2018 17:00

Storia dell’industria più grande del mondoIl turismo secondo The Economist

Con un giro di affari di 8 trillioni di dollari il turismo è “l’industria più grande del mondo”. In un video di due minuti The Economist traccia lo stato di salute del mercato dei viaggi internazionale. Un settore in continua espansione, che nel 2017 ha rappresentato il 10 per cento del mercato occupazionale a livello globale e che non accenna ad arrestare la sua corsa.

Dal 1950 al 2016, racconta la testata Uk, il numero di viaggiatori è passato da 25 milioni a 1,2 miliardi. E se fino a qualche anno fa erano gli americani a viaggiare di più, ora sono i cinesi a mostrarsi come uno dei mercati più forti e interessanti.

La Cina viaggia di più
Nel 2017 sono stati 258 i miliardi di dollari spesi dai cinesi in viaggi (più dei soldi spesi da statunitensi, tedeschi, britannici e francesi). Un fenomeno strettamente collegato al rafforzamento della classe media e del suo potere di acquisto, che ha portato a un aumento del budget destinato agli spostamenti. Un trend che non si fermerà. Nel 2030, anticipa il video, il 25 per cento dei cinesi farà viaggi internazionali.

Rallentano gli Usa
E mentre i cinesi viaggiano di più, il turismo negli Stati Uniti sembra registrare una battuta d’arresto. Il travel ban, le restrizioni sui visti e il rafforzamento del dollaro hanno disincentivato gli arrivi, generando un calo degli arrivi internazionali del 4 per cento.

Europa top destination
Oltreoceano, invece, le cose sembrano andare meglio. L’Europa continua a godere di buona salute sul piano del turismo. È il continente più visitato del mondo, destinazione principalmente degli europei (90 per cento dei pernottamenti). La Francia in particolare, con 89 milioni di turisti nel 2017, è il Paese più visitato del mondo.

Il video completo è disponibile a questo link.

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