• 08/04/2005 12:36

Lego in crisi: in vendita i parchi a tema Legoland

Lego in crisi. La rincorsa verso i nuovi prodotti tecnologici, iniziata negli anni 90, è stata infatti perdente per la società danese, che ora ha deciso di disfarsi dei quattro parchi a tema che aveva costruito (a Billund, Danimarca, Windsor, Inghilterra, Monaco, Germania, e a Carlsbad in California). L'azienda fondata da Oleg Kirk Christiansen nel lontano 1932 a Billund, lancia il suo grande successo, i mattoncini, negli anni '40, e rimane tale fino agli anni '80, quando appaiono sul mercato i giochi elettronici, e Lego, tra il 1998 e il 1999, si trova per la prima volta in crisi e chiude il suo bilancio in rosso. L'azienda inizia a rincorrere mode mutevoli, a utilizzare le tecnologie, insegue un rilancio nei giocatttoli hi tech. Nascono così gli smart-brick, mattoncini telecomandabili a distanza, mentre l'azienda cerca sempre di coniugare tradizione e novità sponsorizzando su Internet un progetto per realizzare nuovi sistemi educativi basati su una teoria dell'apprendimento chiamata "costruzionismo". Ma la situazione non migliora. L'anno scorso il presidente e proprietario della Lego, Kield Kirk Kristiansen, nipote del fondatore, aveva parlato di ristrutturazione con l'obiettivo di chiudere in pareggio nel 2004. Ora la notizia della crisi e della vendita dei Legoland

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