• 16/05/2012 09:53

"Non ignorate il turismo": appello degli operatori greci ai politici

"Abbiamo toccato il fondo: il turismo in Grecia rischia di svanire a causa della mancanza di una linea politica che lo valorizzi". A lanciare l'allarme la Federazione ellenica delle imprese turistiche (Gepoet).

I suoi rappresentanti hanno scritto un appello ufficiale ai leader dei partiti politici, sottolineando la necessità di risollevare le sorti di un settore che, pur essendo fondamentale per la ripresa economica del Paese, secondo loro è stato del tutto escluso dall'agenda del governo. "La situazione - dicono - si aggrava di giorno in giorno e rischia di compromettere definitivamente l'alta stagione alle porte. L'opinione pubblica ha paura a venire da noi perché non c'è stabilità politica e le prenotazioni rischiano di subire un crollo oscillante tra il 30 e il 40 per cento. Noi non chiediamo altro che lavorare, dateci le condizioni per farlo".

Anche l'Associazione delle agenzie di viaggi e turistiche (Hatta) sottolinea come le prenotazioni dall'estero siano 'congelate' e i potenziali turisti aspettino a decidersi, in attesa di essere rassicurati sulla stabilità politica e sociale del Paese. "Occorre - sostiene l'Hatta - che gli operatori turistici indirizzino un messaggio comune ai mercati emissori internazionali, chiedendo loro di sostenere il Paese con l'inbound".

L'industria dei viaggi in Grecia rappresenta il 18 per cento del Pil del Paese e dà lavoro a 800mila addetti, per un totale di 16,5 milioni di turisti e 11 miliardi di ricavi annui.

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