- 03/12/2025 09:15
Israele e El Al incontranoil trade: investimentisu voli e hospitality
In un incontro con la stampa e alcuni operatori trade a Milano, l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo chiarisce che il Paese “ha i requisiti di sicurezza, collegamenti e accoglienza adeguati a una destinazione turistica”. La direttrice dell’Ente Kalanit Goren, la direttrice marketing Gaia Crespi e il board di El Al prospettano la cauta ripresa nel 2026 e invitano agenti e tour operator a incontri, Fam trip e fiere per “ascoltare le esigenze del mercato italiano e costruire viaggi diversificati”. Gli investimenti ricadono sulla monumentalizzazione dei siti culturali, come Megiddo, e sulle nuove esperienze, come la mostra ‘Una voce dal deserto’, il tour di Gerusalemme dal Museo della Torre di David, i trekking lungo ‘The Way to Jerusalem’ e al Timna Park. L’hospitality vede aperture e l’ampliamento del Mamilla di Gerusalemme.
“Dopo la revoca dello stato di emergenza e il ripristino della copertura assicurativa la domanda si sta rimettendo in moto - dichiara Goren –. Siamo lieti di collaborare con la compagnia di bandiera che copre tutte le rotte dall’Italia a Israele”. El Al, con 6,5 milioni di passeggeri nel 2025, serve 48 destinazioni, sigla partnership in code-sharing con 21 compagnie tra cui Tap, Lot Polish Airlines, Delta e Air Europa, amplia la flotta da 48 velivoli e ripristina la rotta Tel Aviv-Eilat.
I collegamenti
La capacità dell’operativo in Italia, tra i 5 mercati più importanti, è garantita da Boing 737/800 e 900 e dai wide-body su estate e feste ebraiche. Per l’inverno, un terzo volo da Milano al mercoledì si aggiunge ai 13 settimanali, mentre da aprile i 2 voli da Venezia diventano 5 e un nuovo Dreamliner parte da Roma al venerdì.
Manca il segmento leisure, ma 24 gruppi hanno intrapreso un pellegrinaggio nel 2025 e aumentano i passeggeri motivati da legami etnici e familiari. “Speriamo che altri vettori tornino presto a ravvivare il mercato” dichiara la compagnia. Nessun annuncio, ma interessano Estremo Oriente e Giappone. Sviluppi recenti sono un call center europeo in 5 lingue, El Al protect, con cui cancellare una prenotazione entro 48 ore ottenendo un voucher cedibile, e la nuova lounge King David nell’hub di Tel Aviv.