- 26/05/2025 11:17
Viaggi negli Usa, calano le ricerche dall’Europa e da altri mercati long haul
Cresce l’incertezza sui viaggi verso gli Usa. A certificarlo è ‘The Share of Searches Index’, ricerca condotta da Mabrian sull’evoluzione della domanda verso gli States dai principali bacini di lungo raggio.
L’indagine ha analizzato le ricerche dei voli effettuate tra gennaio e aprile 2025 in Europa, nei paesi del GCC (Gulf Cooperation Council) e in Australia. In tutti questi mercati Mabrian ha rilevato un decremento più o meno moderato delle ricerche per gli Stati Uniti.
Nei Paesi dell’Unione Europea le ricerche hanno registrato un calo moderato dello 0,3%, mentre in Australia e nei Paesi del Gcc hanno registrato un calo significativo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. “Trattandosi di milioni di ricerche, queste variazioni rappresentano cambiamenti significativi nel sentiment e nelle intenzioni dei viaggiatori”, spiega Carlos Cendra, partner e direttore marketing e comunicazione di Mabrian, riporta traveldailynews.com.
Non si tratta di una vera e propria perdita di interesse verso la destinazione d’oltreoceano, ma di un segnale da tenere comunque sotto osservazione. “I nostri dati sull’intenzione di viaggio evidenziano una crescente incertezza dei viaggiatori di lungo raggio nel pianificare i viaggi con largo anticipo”, afferma Cendra, aggiungendo che “è proprio nella fase di pianificazione che gli Stati Uniti rischiano di perdere terreno competitivo, poiché i viaggiatori potrebbero prendere in considerazione destinazioni alternative”.