- 21/12/2025 10:19
Visit Detroit debutta in Italia, focus sul trade
La città di Detroit dà il calcio d’inizio alla partita con il mercato italiano. Nella rosa dei 19 milioni di visitatori del 2024 e dei supposti 25 milioni entro il 2030 non rientrano ancora in modo significativo gli italiani, ma Visit Detroit, il primo e più antico convention e visitor bureau del mondo, è pronto a sfruttare l’interesse crescente dell’Europa e “incrementare le partnership con il mercato italiano, supportato da training per gli operatori b2b e fam trip in sviluppo, che a livello di traffico sul nostro sito è passato dall’1 al 10% con un balzo del +600% in sei mesi” afferma Claude Molinari, president & ceo di Visit Detroit, nel suo primo incontro con media e operatori a Milano.
Polo attrattivo di business travel, finanza, eventi e attività leisure, risponde a una domanda in sviluppo, di cui l’80% dei volumi è consumer e 20% business. Il mercato domestico pesa all’80%, seguito da Canada, Germania e UK. “La destinazione vede una permanenza media di 2,5 giorni, è intesa come meta secca o tappa di un tour che coinvolge gruppi di città e consente di sviluppare itinerari tematici attrattivi, come quello musicale in sinergia con Memphis e Chicago e quello degli eventi sportivi”.
Grazie a imponenti investimenti in infrastrutture, ospitalità, elettrificazione dei trasporti e servizi si finanziano complete riqualificazioni di interi quartieri. Ampliano l’offerta Mice l’espansione da 125 milioni di dollari di Huntington Convention Center, il collegamento diretto con il nuovo Marriott Detroit Water Square da 600 camere e 800 nuove camere in aggiunta alle 6mila solo negli alberghi della downtown. Detroit è il secondo hub di Delta Airlines nel mondo e si collega con diretti da Istanbul e voli stagionali estivi da Roma e Monaco.