• 28/06/2012 10:54

Non voglio mica la luna

Mentre le menti più vivaci del tour operating tricolore studiano quali destinazioni possano tornare a regalare una manciata di margini si riaffaccia la moda del turismo spaziale.

Il primo indiscusso apripista è stato il buon vecchio Mr. Branson che aveva iniziato a parlare di viaggi interstellari già da qualche stagione e, con la sua Virgin Galactic, sta effettuando i primi voli di prova in queste settimane. Ma gli epigoni non sono tardati ad arrivare.

La Excalibur Almaz capitanata da un certo Art Dula, ha rilevato due stazioni spaziali russe di quando la corsa alla luna era una partita a due tra sovietici e americani. Bei tempi andati perché ora le due stazioni saranno poco più di un residence, indubbiamente stellato, ma lontano dalla sua vocazione originaria, ecco. I viaggiatori potranno poi fare ritorno sulla terra con delle capsule in grado di distaccarsi dalla stazione - astronave. Il tutto potrebbe essere fattibile già dal 2015 alla modica cifra di 120 milioni di euro.

Insomma, aspiranti cosmonauti miliardari cercansi. E pace e bene per Yuri
Gagarin

Elon Musk, ceo di Space X ha pensato invece che la luna non potesse proprio bastare. Tra un romanzo di Philip Dick e una puntata di Star Trek ha trovato la sua idea geniale: Marte. Dei bei viaggetti sul Pianeta Rosso. Gli studi sono partiti e il progetto potrebbe diventare realtà nell'arco di soli 20 anni. A quel punto basterà circa un mezzo milioncino di dollari per andare.  Che dire, un tempo bastava anche solo l'idea di aver prenotato una stanzetta in una qualsiasi pensione Miramare lungo l'Adriatico per pensare già di essere in vacanza.

Ma si sa, i turisti sono diventati giusto un poco più ambiziosi. E poi le cose 'terrestri', preoccupano, spaventano, annoiano e tante, tante altre cose.  Meglio pensare alla luna quindi. Volerla magari no. Ma pensarci sì.

Twitter @SGianuario

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