• 28/11/2025 14:27

Turismo in Paradiso

La sede permanente del Terzo Paradiso a Cittadellarte Fondazione Pistoletto

A studiarne il lungo percorso artistico non stupisce che ad abbattere concettualmente le barriere fra turismo e cultura sia Michelangelo Pistoletto, maestro dell’arte contemporanea italiana apprezzato in tutto il mondo e a tutti noto per la sua Venere degli Stracci e per i Quadri specchianti.

Si sa che i due settori, pur essendo giocoforza interdipendenti e a fasi alterne uniti sotto uno stesso Ministero, si guardano da sempre con malcelato fastidio. Dunque, la prima picconata non poteva che arrivare da un intellettuale storicamente impegnato a portare l’arte “fuori dai luoghi istituzionali preposti”.

Se, infatti, a un occhio distratto la presenza di un’opera di Pistoletto a TTG Travel Experience poteva apparire poco più di un’eccentrica divagazione, in realtà il suo esserci ha marcato un passaggio concettualmente profondo: l’Arte che plasticamente entra nel mondo del turismo e il mondo del turismo che si compenetra con quello dell’Arte. Un passo certificato e destinato a durare nel tempo, almeno per l’intera vita del Quadro.

Riflettendoci nella superficie specchiante esposta in Main Hall e partecipando alla realizzazione dell’opera addirittura firmandola, noi operatori del turismo abbiamo infatti testimoniato la possibile saldatura dei due estremi (turismo e cultura), dando vita a un terzo spazio di comune convivenza: quel Terzo Paradiso che permea la poetica dell’artista.

Il Quadro nato a Rimini sarà collocato nelle Terme Culturali in apertura a Biella nel 2026. Cittadellarte, “piattaforma di attività multidisciplinari” fino ad oggi frequentata da giovani talenti creativi provenienti da ogni angolo del pianeta diventerà così anche un luogo di accoglienza per viaggiatori leisure e business desiderosi di sperimentare nuove forme di benessere psicofisico attivabili per mezzo dell’arte. Un’attività nuova per questa realtà nota e cara al territorio biellese, che darà concretezza al messaggio lanciato dal Maestro nei padiglioni, strappando la cultura al proprio “sistema autoreferenziale” per porla in connessione “con ogni ambito del tessuto sociale”.

Fino al 31 ottobre 2026 Michelangelo Pistoletto è anche protagonista di una grande mostra alla Reggia di Monza.

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