• 27/03/2018 13:00

Antirion, un ambizioso player del turismo

Un totale di 8 strutture, per una superficie commerciale commerciale complessiva fra 400mila metri quadrati. Il fondo Antirion Sgr crede negli hotel al punto da creare una branca ad hoc (Antirion Global Hotel, appunto) dedicata unicamente agli immobili con destinazione d’uso di tipo alberghiero.

In realtà, si tratta di un investimento relativamente recente, dal momento che il comparto Hotel è stato creato nel 2015 (la data di nascita di Antirion, invece, è fissata al 2009), quando il fondo acquisisce 8 immobili in diverse parti d’Italia. La situazione, da quel momento, è rimasta sostanzialmente stabile fino ad oggi.

Come spesso accade per i fondi di investimento, il lavoro di Antirion è soprattutto ‘sottotraccia’: ma bisogna tenere presente che, attorno al suo comparto hotel, gravitano in totale 3.248 camere, stando agli ultimi dati disponibili. E, di queste, 903 sono del Tanka Village, appena passato sotto le insegne Alpitour. Ma tra i nomi più noti compare anche il Villa Pamphili di Roma, con le sue 247 camere.

L’elenco delle strutture di Antirion Global Hotel comprende anche l’Hotel Executive (420 camere), l’Hotel Tocq (122 camere), l’Hotel Quark (282 camere) e il Residence de Angeli (68 camere), tutti a Milano. E ancora, l’Hotel Ripamonti a Pieve Emanuele (916 camere)e l’Hotel/residence Planibel a La Thuile (470 camere).

All’elenco, però, va aggiunto il closing, annunciato da poco, dell’acquisizione dell’immobile in via dell’Umilità 36 a Roma, già sede del Popolo delle Libertà. Il progetto prevede la realizzino di un hotel di lusso da 30 camere, 18 appartamenti temporanei e 1 ristorante.

Con la nuova acquisizione, il valore del portafoglio immobiliare di Antirion Global Hotel sale a 231 milioni di euro.  E non è detto che non debba salire ancora, visti i movimenti di mercato degli ultimi tempi nel comparto alberghiero e dei villaggi.

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