• 05/06/2018 12:49

Valtur, i lavoratoriscrivono a Di Maio: “Aprire un tavolo con gli investitori”

“Aprire nuovamente un tavolo con investitori capaci e con progetti seri di rilancio e per concedere più tempo ai lavoratori bloccando il licenziamento”. Questa la richiesta che i dipendenti di Valtur rivolgono attraverso una lettera al neo ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. Alla vigilia della chiusura della procedura di licenziamento collettivo, avviata dalla liquidazione e prevista per la prossima settimana, i lavoratori hanno deciso di prendere carta e penna, perché, scrivono nell’appello, “crediamo troppo in questa bellissima storia e vogliamo continuare a raccontarla”.

“Siamo certi - scrivono nella lettera - che anche lei creda in un turismo che valorizzi i territori e le economie locali. Valtur persegue questo obiettivo, pertanto non lasciamo che una storia lunga più di cinquanta anni si chiuda per sempre solo per una mancanza di volontà. Avremmo il piacere di incontrarla prima che sia troppo tardi ed una delle insegne del turismo italiano si spenga definitivamente”.

Il sostegno dei sindacati
Parole, quelle dei dipendenti, sostenute dalle unioni sindacali. “Noi non ci diamo per vinti, perché crediamo sia ingiusto mettere la parola fine, sia per i lavoratori che per il nostro sistema turistico”, ha commentato Luca De Zolt della Filcams Cgil Nazionale. La Filcams Nazionale appoggia l’iniziativa chiedendo, unitamente a Fisascat e Uiltucs, un aggiornamento del tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico. “Al ministro Di Maio - aggiunge De Zolt - sollecitiamo la convocazione del tavolo al Mise quanto prima”.

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