• 25/02/2020 12:29

Viaggi cancellati,facciamo chiarezza: parla il legale



In questi giorni, nelle agenzie di viaggi non mancano certo i clienti che chiedono informazioni alla luce delle evoluzioni della vicenda Coronavirus. Per fare chiarezza sul tema delle cancellazioni dei viaggi, TTG Italia ha contattato Federico Lucarelli (nella foto), docente di diritto del turismo e consulente legale di Fiavet.

Per spiegare nel dettaglio i diritti dei passeggeri, Lucarelli parte da una premessa: “I provvedimenti attualmente in atto sono limitati sia dal punto di vista territoriale che da quello temporale”. Ovvero, le limitazioni agli spostamenti riguardano solo le cosiddette ‘zone rosse’ e valgono per 14 giorni dall’emanazione del provvedimenti, ovvero fino al 7 marzo.

Le casistiche
Questo significa, prosegue Lucarelli, “che ha diritto alla riprotezione o al rimborso solo chi si trova nelle zone rosse e ha in programma una partenza entro il 7 marzo”. In questo caso, chi ha venduto il viaggio “può offrire anche un pacchetto sostitutivo; ma la scelta finale spetta il cliente, che può sempre scegliere il rimborso del viaggio”.

In tutti gli altri casi, ovvero per i viaggiatori che non si trovano nella zona rossa o per coloro che, pur essendo in zona rossa, hanno prenotato un viaggio con partenza dopo il 7 marzo, valgono le comuni regole per la cancellazione del viaggio (incluse dunque eventuali penali).

Limitazioni ai viaggi
Se invece alcuni Paesi adottassero misure restrittive nei confronti di passeggeri in arrivo dall’Italia o da determinate parti d’Italia, “allora i viaggiatori coinvolti avrebbero diritto a rimborso o riprotezione, sempre a discrezione del cliente”, precisa il docente.

Ovviamente bisogna poi considerare se le limitazioni al movimento verranno estese o meno, ma questo lo si saprà solo nei prossimi giorni.

Per quanto riguarda i viaggi di istruzione, invece, Lucarelli precisa che “si attende ancora il decreto attuativo. Una volta che sarà emanato si potrà parlare dei dettagli su rimborsi e riprotezioni”.

Il consulente legale precisa inoltre che “gli organizzatori che rimborsano dovranno poi a loro volta ricevere i rimborsi dai fornitori. È un aspetto molto importante questo”.

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