• 07/02/2022 09:41

Liberty, Royal Caribbean: “Prenotazioni ai livelli pre-Omicron”

Il Gruppo Royal Caribbean prevede il tanto atteso ritorno delle prenotazioni ai livelli pre-Omicron, anche se la diffusione della variante è destinata a ritardare di "alcuni mesi" il ritorno alla redditività della compagnia.

La compagnia ha ammesso che Omicron ha causato "sfide operative a breve termine", che hanno influito sulle prenotazioni per la prima metà del 2022.   
Jason Liberty, amministratore delegato di Royal Caribbean Group, ha sottolineato che il 2022 sarà un "anno di transizione forte, poiché riporteremo in funzione l’intera flotta". E nella seconda metà dell’anno, il manager prevede un ritorno ai livelli di occupazione "storici" e prezzi più alti.

Liberty ha rilasciato i commenti riportati da TTG Media nei giorni in cui il Gruppo ha presentato i suoi risultati finanziari, che indicano una perdita pari a 3,9 miliardi di dollari nel 2021, contro  una perdita di  4,6 miliardi di dollari nel 2020. Anche la perdita netta del Royal Caribbean Group si è ridotta da  5,8 miliardi a  5,3 miliardi di dollari a pari periodo.  Le entrate per l'azienda sono state pari a 1,5 miliardi di dollari nel 2021, in calo rispetto ai 2,2 miliardi di dollari dell'anno precedente. “Durante il 2021 abbiamo compiuto progressi significativi per la ripresa, per arrivare ad avere oltre l'85% della nostra flotta  in servizio".
Nonostante l'impatto di Omicron, la compagnia sta continuando ad aumentare "in modo ponderato" la ripresa dei servizi, con 53 delle sue 62 navi che torneranno in attività entro la fine di marzo 2022 e il resto della flotta che tornerà in servizio prima della stagione estiva.

Liberty ha affermato che le vendite sono già tornate ai livelli pre-Omicron e prevede prenotazioni in crescita. "Stiamo già assistendo alla diminuzione delle cancellazioni e all’avvicinamento  delle prenotazioni ai livelli pre-Omicron. La speranza è di registrare un’ondata di prenotazioni ritardate molto ampia".

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