• 11/04/2022 21:12

Scenari oltre la crisi:“Tutto da ridisegnare”

Un futuro a due velocità: il mondo del turismo organizzato si interroga sui trend del comparto, ancora in bilico fra la grande voglia di tornare a viaggiare e il perdurare di una fase di forte incertezza.

“Lo shock della guerra in Ucraina ha comportato un deciso rallentamento delle prenotazioni nel corso delle prime due settimane di conflitto, ma adesso stiamo assistendo a numeri in ripresa”. Roberta Garibaldi, a.d. di Enit, sottolinea durante il convegno sugli scenari oltre la crisi organizzato in Bit come sia necessario ridisegnare il futuro alla luce di tutti i cambiamenti avvenuti in questi ultimi due anni.

Previsioni ancora difficili
Un futuro che Andrea Mele, vice presidente vicario di Astoi, vede ancora costellato di difficoltà: “La guerra ha portato all’ennesimo rallentamento di un trend positivo appena cominciato. Al momento è molto difficile prevedere il futuro. C’è tanta voglia di viaggiare e stiamo riscontrando un enorme potenziale di ipotetici viaggiatori in attesa di partire. Oggi assistiamo tuttavia a una fortissima tendenza al last minute e alla richiesta di flessibilità”. Il momento è fondamentale: “Per i tour operator l’estate è un periodo importantissimo dell’anno, in quanto tradizionalmente procura circa il 30% del volume di fatturato complessivo. Attualmente siamo già in  ritardo di un paio di mesi sulla tabella di marcia delle prenotazioni e molto dipenderà dall’andamento del conflitto in Ucraina”.

Il sostegno dell’Enit
Sul fronte del last minute e della difficoltà di programmare una strategia per il futuro ritorna anche il presidente di Fto, Franco Gattinoni, che sottolinea come la situazione attuale sia “Molto complicata, in quanto ancora manca il turismo dai principali mercati di riferimento. Le prenotazioni sull’estate non sono partite; stiamo lavorando tanto su richieste e preventivi, ma sulle riconferme pesa ancora un forte senso di incertezza”. In questo senso, Gattinoni sottolinea come siano necessari la collaborazione e il sostegno dell’Enit, perché “Manca ancora il turismo vero. E non dimentichiamo che quel che si perde non verrà più recuperato”.

Voglia di viaggiare
Che ci sia voglia di viaggiare viene riconfermato anche da un player del turismo online: Giovanni Moretto, director, market management di Expedia Group, spiega che “Nel periodo di febbraio-marzo abbiamo assistito a un’impennata di ricerche online di soggiorni al mare in Italia. La domanda è solida, ma emerge chiara anche la consapevolezza di una situazione instabile, che induce a ricercare una proposta flessibile. Il prezzo non è più la variabile determinate: si è disposti a spendere qualcosa in più a patto che sia possibile modificare o cancellare liberamente la prenotazione”.

Imperativo qualità
Mare Italia ma non solo: il presidente di Adutei, Aljoša Ota, sottolinea come in uno scenario di ripresa generale dei viaggi all’estero occorra investire su sicurezza, tecnologia, formazione e riorganizzazione aziendale. E sulla qualità del prodotto, ricorda Andrea Mele, perchè “La domanda è cambiata ma non si sa fino a che punto. Bisognerà attendere il ritorno alla piena normalità per definirla compiutamente. Fin da ora però è necessario investire sulla ricerca di un prodotto di qualità”.
Nella foto da sinistra, Roberta Garibaldi, Aljoša Ota, Gabriella Gentile, Andrea Mele, Franco Gattinoni, Roberta Billè, Giovanni Moretto.

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