• 27/12/2013 09:43

Pompili sul Mar Rosso: "Sono risultati che non ci aspettavamo"

Stefano Pompili, direttore generale di Veratour, non nasconde la sorpresa di fronte al traguardo raggiunto in appena tre settimane sul Mar Rosso.

A pochi giorni dalla rimozione dello sconsiglio, gli argini hanno subito ceduto e il mix di entusiasmo manifestato da clientela e distribuzione alimenta oggi la nuova ambizione dell'operatore: portare, grazie alle rotazioni charter, 3.500 italiani a settimana sulle principali destinazioni turistiche del Paese.

La meta rimasta per quattro mesi ferma al palo torna del resto prepotentemente a macinare risultati. "Non ci aspettavamo una ripresa simile. Questa settimana - precisa Pompili - portiamo a Sharm El Sheikh 700 italiani, 500 a Marsa Alam e 200 a Marsa Matrouh. I numeri verranno poi amplificati a Capodanno quando raggiungeremo le 2.700 persone".

Un exploit inatteso, nota, "sintomatico di quanto la clientela stesse aspettando la ripresa dei collegamenti". Gli eventi degli ultimi mesi non hanno dunque scalfito la fiducia dell'operatore. "L'Egitto - rivendica Pompili - rimane un prodotto affidabile e insostituibile. Puoi girare il mondo, cercare di indirizzare la domanda altrove, ma ti scontri immancabilmente con costi superiori almeno del 30 o 40 per cento".

Una risorsa incomprimibile destinata a confermarsi sempre più determinante nel bilancio aziendale. "Dal Mar Rosso dipende oggi il 18 per cento del nostro fatturato. Per il prossimo anno vogliamo riequilibrare i volumi ritornando al 25 per cento di share".

Intanto l'operatore chiude l'anno con il 24esimo bilancio in utile. L'esercizio va in archivio con un valore della produzione a 187,6 milioni di euro, in crescita del 3 per cento rispetto al 2012. L'Ebitda ha raggiunto gli 8,1 milioni di euro, il 49 per cento in più sull'anno precedente.

Condividi questo articolo