• 23/12/2025 14:29

Arsenale e Simest,operazione luxuryda oltre 70 milioni

Si rafforza la collaborazione economica tra Italia e Arabia Saudita con un progetto luxury che introduce un modello pubblico-privato nel settore ferroviario. Stiamo parlando di ‘Dream of the Desert’ del Gruppo Arsenale, il primo ultra-luxury train cruise italiano in Arabia Saudita.

Il gruppo ha appena annunciato di aver stretto con Simest (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) un accordo strategico che prevede un investimento equity congiunto pari a 37 milioni di euro da parte di Arsenale e Simest e un finanziamento di 35 milioni di euro erogato dal Tourism Development Fund saudita.

Il progetto, nato a seguito dell’accordo siglato da Arsenale con Saudi Arabia Railways (SAR) per l’utilizzo della rete ferroviaria nazionale, prevede l’intervento di Simest per 15 milioni di euro attraverso la Sezione Infrastrutture del Fondo 394/81, il plafond - gestito in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - dedicato alle imprese italiane attive nelle grandi commesse estere che valorizzano la filiera nazionale.

“Un progetto simbolo”

“Dream of the Desert - commenta Paolo Barletta, ceo di Arsenale - è un progetto simbolo per il nostro gruppo e per l’industria ferroviaria internazionale. Valorizza le Pmi italiane e costituisce un caso apripista di partnership pubblico-privata nel settore ferroviario di lusso. L’accordo siglato con Simest e le istituzioni saudite conferma come la collaborazione tra imprese e istituzioni possa creare valore duraturo e promuovere le eccellenze italiane nel mondo”.

Il treno è stato sviluppato attraverso gli hub industriali di Arsenale, CPL a Brindisi e Standgreen a Bergamo, con Cantieri Ferroviari Italiani (CFI) come general contractor del Gruppo Arsenale. Proporrà itinerari di 1-2 notti con partenza da Riyadh verso destinazioni tra cui AlUla, sito Unesco, e Hail, fino al confine con la Giordania. Gli interni sono firmati dall’architetto e interior designer Aline Asmar d’Amman, founder dello studio Culture in Architecture. La prima carrozza è stata consegnata a settembre 2025 e l’avvio operativo è previsto per fine 2026, con pre-reservations aperte da novembre 2025.

“L’intesa sottoscritta con un primario attore industriale come Arsenale per la realizzazione di un progetto strategico per il Made in Italy - aggiunge Regina Corradini D’Arienzo, ceo di Simest - conferma il rafforzamento del ruolo di Simest a sostegno del tessuto produttivo italiano e delle sue filiere. Attraverso la prima operazione realizzata nell’ambito del Plafond di equity del fondo pubblico di Investimenti Infrastrutturali, Simest interviene direttamente come socio per accrescere la competitività delle nostre imprese impegnate in progetti infrastrutturali ad alto valore aggiunto, favorendo al contempo l’espansione del Made in Italy in mercati strategici ad elevato potenziale di crescita, come quello saudita”.

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