Google, commissionie competitor: le sfide di Venere.com

"Stiamo osservando, non siamo felici, ma non siamo nemmeno preoccupati".

Lido Loveri, direttore online marketing di Venere.com, commenta così le mosse che sembrano avvicinare sempre di più Google alla gestione diretta delle prenotazioni alberghiere bypassando sia le Ota che i metamotori.

"Quando si muove Google bisogna sempre stare con gli occhi aperti, perché non è una startup, ma un'azienda che sa cosa vuol dire stare online, anzi è l'online". Secondo Loveri le manovre in atto lasciano pensare che il colosso di Mountain View "intenda fare, più o meno, quello che facciamo noi, andando a gestire la vendita diretta. Non è ancora stato possibile farci un'idea più chiara, ma una volta capito - aggiunge - sapremo anche come comportarci".

Il manager affronta poi il tema delle commissioni richieste dalle Olta. "È da anni - constata il direttore online marketing - che vivo questa discussione, ma spesso non si considera che, al di là degli algoritmi, la nostra azienda è un'agenzia di viaggi fisica. Magari un po' più grande, che lavora a livello globale, ma che guadagna in base alle commissioni".

Le provvigioni richieste agli albergatori sono inoltre ragionevoli, per Loveri, se si considerano i vantaggi: "Il servizio più classico che assicuriamo è la presenza sul mercato, poi diamo la possibilità di gestire in maniera automatica ogni prenotazione e di avere un registro elettronico".

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