Bagini, Bus Sharing: "Puntiamo a collaborare con mille adv entro tre anni"

Si chiama Bus Sharing la piattaforma che aiuta le agenzie di viaggi ad aumentare i ricavi mettendo in vendita i posti invenduti dei tour organizzati in pullman.

"Ho cominciato a pensare a questo servizio perché i miei genitori hanno un'agenzia turistica in Piemonte e uno dei problemi più frequenti è riempire i bus dei viaggi organizzati", racconta il fondatore della startup Stefano Bagini. Il modello di business non prevede nessun costo di iscrizione per l'agenzia ma una percentuale sul transato (circa il 25 per cento a cui si dovrà aggiungere la commissione richiesta dalla piattaforma di pagamento) con un prezzo suddiviso per fasce chilometriche.

"I nostri punti di forza sono la capillarità dei collegamenti, il servizio realizzato e fornito da professionisti e un prezzo low cost. Dall'altra parte siamo legati alla stagionalità degli operatori e offriamo una tipologia di collegamento meno veloce di altri".

L'obiettivo è quello di collaborare con 200 agenzie nel primo anno di attività arrivando a circa mille nel triennio: "Sappiamo che sono entrati nel mercato diversi operatori come MegaBus e FlixBus Ma non li riteniamo diretti competitor perché hanno linee con tragitti prestabiliti mentre la nostra è un'offerta più modulata e possiamo trasportare le persone dove ci sono eventi e manifestazioni", conclude Bagini.

Giovanni Ferrario

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