Agente di viaggiUn mestiere che cambia

Si può parlare di ritorno dei clienti in agenzia? Di sicuro c'è che fra terrorismo, cambi di destinazione, annullamenti, tecnologia, ultimamente è aumentata l'insicurezza tra chi vuole andare in vacanza. E, immediata conseguenza, è cambiato anche il lavoro di chi i viaggi deve venderli. Professionisti che devono mettere in campo tutto il loro know how e saper giocare davvero sulla propria capacità di consulenza. Soprattutto quando si tratta di pacchetti articolati.

Eppure, sottolinea Gianpaolo Romano, a.d. di CartOrange, "c'è un ritorno dei clienti in agenzia, almeno per le vacanze complesse".

Secondo il manager, infatti, aumenta il trend di clientela che, per lo meno, chiede informazioni a chi lavora dietro il bancone e poi valuta se optare per il fai da te o per una proposta intermediata. "Le agenzie sono diventate più competitive - prosegue il manager - e hanno trovato anche contromisure sul pricing, valorizzando il loro potere consulenziale".

La vera sfida per i dettaglianti, aggiunge Gianpaolo Vairo, a.d. di Welcome Travel, "è far tornare al cliente la voglia di viaggiare". E ai punti vendita il manager fornisce anche una ricetta da utilizzare nel 2016: "Occorre lavorare per fare in modo che tutto sia fluido, scegliere bene i fornitori, cioè quelli che fanno sistema e mettono in piedi i voli, e difendere sempre l'acquisto originario dei clienti".

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