Da agente di viaggia travel advisor Quando il nome fa la differenza

Un semplice cambio di nome che all’apparenza non modifica di molto il ruolo dell’agente, ma che in realtà è stato scelto proprio perché oggi il cliente lo vede sotto questa luce.

Il caso riguarda gli Stati Uniti, ma come in altre occasioni, potrebbe fare scuola. L’associazione di categoria degli adv, l’Asta, ha infatti deciso di cambiare la propria denominazione passando da American Society of Travel Agents ad American Society of Travel Advisor.

“Il termine advisor – ha spiegato il ceo Zane Kerby – descrive più accuratamente il valore che noi diamo ai clienti ed è una chiara dichiarazione del ‘per chi’ lavoriamo, ovvero il consumer viaggiatore”. La modifica inoltre arriva anche al termine di una lunga indagine di mercato sia attraverso focus group sia con un’indagine telefonica su migliaia di consumatori. La scelta era tra agente, consulente, planner, professionista e advisor e l’indicazione finale è stata netta.

Il nuovo corso sarà ora definitivamente sancito nel corso dell’assemblea generale a Washington alla fine di questo mese, quando verranno presentate anche le altre novità dell’associazione e la campagna rivolta al consumer dal titolo ‘We’ll take you there’.

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