I network alla prova: come la tecnologia condiziona il futuro in adv

La corsa all'investimento tecnologico coinvolge anche la distribuzione. E non solo perché gli agenti di viaggi stanno imparando a utilizzare i canali social come veri e propri alleati commerciali e di marketing. A cambiare, mettendo sul piatto milioni di euro, sono innanzitutto le piattaforme fornite dai principali network. Gattinoni, solo per citare il più recente in ordine di tempo, ha annunciato che dal 2020 sarà disponibile la versione b2b2c della piattaforma, in modo da agganciare il cliente finale, anche quello che di solito non va in adv, e portarlo lì davanti al bancone.

Welcome Travel e l'Ndc
Welcome Travel, giusto per fare un altro esempio di investimenti a più cifre, è stato il primo network a stringere accordi con le compagnie aeree utilizzando Ndc. Un lavoro di due anni che ha portato a firmare contratti con Lufthansa prima e Air France poi. Si tratta, spiega l'a.d. Adriano Apicella, "di un impegno consistente sia economico che di allocazione di personale, perché per ogni connessione il 70 per cento dei processi deve essere rifatto ex novo: ora dobbiamo impegnarci per far capire alle adv le reali potenzialità di Ndc".

Al passo con i tempi
Di esempi se ne potrebbero fare tanti: da Fly Point, il network digitale lanciato da Primarete che prevede l'erogazione di servizi esclusivamente in digitale, al progetto Geo Social di Geo Travel Network, che fornisce contenuti per le pagine Facebook, fino ai nuovi gestionali di Uvet Travel System, sviluppati in partnership con Travel Software che, spiega Andrea Gilardi, direttore generale Uvet Network Spa, “ci consentirà di integrare in modo decisivo l'offerta di Travel Software con le piattaforme di prenotazione di prodotti e servizi esclusive del network”.

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