Booking.com e le prenotazioni del futuro, fra social e tecnologia

Un 2020 all’insegna della tecnologia, che condizionerà tutti i settori e a maggior ragione il modo di viaggiare e di prenotare. Secondo lo studio messo a punto da Booking.com, la spinta all’utilizzo sempre più massiccio dei canali social contribuirà a modificare le abitudini di approccio al viaggio. Circa sei viaggiatori internazionali su 10, ovvero il 58 per cento, dice di usare le community di viaggio online per avere dalle persone del posto informazioni sulle destinazioni meno conosciute e per lasciarsi ispirare a esplorare le mete in maniera diversa.

Fonte di ispirazione importante
La tecnologia come fonte di ispirazione coinvolge circa due terzi (61 per cento) dei viaggiatori in tutto il mondo, che sottolineano come i social media e i siti web siano utili per scoprire mete fino ad allora sconosciute ma che valgono una visita. Questa tendenza è stata cavalcata anche dai principali tour operator, che in collaborazione con le agenzie di viaggi fidelizzate fanno a gara per proporre iniziative di carattere social che amplifichino i punti di forza della propria offerta rivolgendosi alla commuity virtuale dei viaggiatori.

Le guide virtuali
La ricerca di Booking.com rivela poi come ci si stia allontanando sempre di più dalle guide turistiche tradizionali, dal momento che il 63 per cento dei viaggiatori di tutto il mondo ritiene che le app di viaggio rendano più facile trovare nuove cose da fare in una destinazione.

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