Intervista con il direttore – Gattinoni“Le agenzie di viaggi si riprenderanno”

Non può finire così, non si può abbandonare un comparto in questo modo. Franco Gattinoni, risponde al telefono, arriva da una lunga riunione con altri imprenditori. “Sembra di essere dentro a una gabbia. Provi a mettere la testa fuori, ma non ci riesci”.  

Il presidente del gruppo milanese dopo l’evento della scorsa settimana prova a mettere ordine alle sue azioni e spiega perché serviva un’operazione chiara.

Partiamo dai giorni scorsi presidente?
In questi mesi mi sono speso in prima persona. Ho ascoltato tante agenzie ed ho capito che era necessario ripensare una parte delle attività. Serviva un sostegno per l’attività amministrative e burocratiche e, per questo, abbiamo fornito piena disponibilità a intervenire. Questi sono i momenti in cui bisogna fare cose concrete, non slogan.

La doppia formula cosa offrirà alle agenzie?
Abbiamo tagliato i costi e le responsabilità ai dettaglianti lasciando loro più tempo per tenere i rapporti con i clienti. I costi si riducono del 50% grazie ai nostri interventi in campo amministrativo. Per quanto riguarda la formula light è un modo per andare incontro al mercato che oggi perde quasi l’80% delle vendite. Le tensioni finanziarie sono all’ordine del giorno. Grandi o piccoli non fa differenza.

I network in generale dovranno ripensare la loro attività?
Guardi, non parliamo mai di royalties perché abbiamo le idee chiare. Abbiamo investito tanto e crediamo fortemente nella ripresa.

Intanto la ripresa estiva non arriva. Cosa succederà a settembre?
Parliamo di un’estate povera, poverissima. Da settembre se non riaprono le frontiere ci troviamo con lo scaffale vuoto. Non abbiamo niente da vendere.

Quindi dobbiamo attendere il 2021?
Speriamo di vedere qualche attività per fine 2020, ma la ripresa piena arriverà nella primavera del 2021. Nonostante questo crediamo in un settore che saprà rialzarsi.

Cosa sarà del business travel?
Oggi il segmento business è quello che sta subendo il crollo più forte. Forse se verrà accolta la richiesta di alcune compagnie di creare corridoi con regole precise si potrebbe rivedere qualche movimento. Diciamo sì alle regole, ma dobbiamo avere la possibilità di lavorare.

A metà agosto potrebbero riprendere la crociere…
A inizio covid hanno subito un danno d’immagine devastante, ma ora con i massimi controlli devono ripartire.

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