Arriva il nuovo decretoStop ai viaggi fra regioni

Una nuova stretta agli spostamenti. È questo uno dei provvedimenti più pesanti approvati nella serata di ieri dal Consiglio dei Ministri all’interno di un nuovo decreto che oggi, dopo un confronto con le Regioni, verrà trasformato in Dpcm.

Oltre a confermare la durata dello stato di emergenza fino al 30 aprile, il Governo ha anche stabilito una nuova stretta sulla mobilità interna al Paese, mentre non è stata ancora confermata la misura che prevede lo stop all’asporto dai bar alle 18.

Spostamenti
Fino al prossimo 15 febbraio, il decreto stabilisce come sia vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Il divieto vale anche per le regioni che si trovano in fascia gialla.

Un duro stop, quindi, che compromette anche quelle poche speranze di avere un minimo di turismo interno durante questi mesi.

Viene inoltre prorogata la regola introdotta nel decreto Natale che prevede anche all’interno della stessa regione lo spostamento solo una volta al giorno verso un’altra abitazione privata per visite ad amici e parenti e limitatamente a due persone. Per le regioni in area gialla, la regola vale per tutto i territorio regionale, mentre per quelle in area arancione solo all’interno del proprio comune, salvo le regole previste per i comuni con meno di 5.000 abitanti. Questa regole vale fino al 5 marzo.

Seconde case
Per tutto il periodo di durata del decreto, ossia fino al 5 marzo, è vietato andare nelle seconde case che si trovano fuori regione. Se si è residenti in una regione in fascia arancione è vietato andare nella seconda casa anche fuori dal proprio comune. L’unica deroga riguarda motivi di urgenza.

La fascia bianca
È stata inoltre istituita la cosiddetta ‘fascia bianca’, dove non si applicano misure restrittive, ma dove le attività possono essere svolte liberamente con specifici protocolli. Per entrare in fascia bianca è necessario che il territorio presenti un cosiddetto ‘scenario di tipo 1’, dove il livello di rischio di incidenza dei contagi, per due settimane consecutive, sia inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. Anche questa nuova regola avrà valore fino al 5 marzo.

Rischio alto
Il Governo ha anche deciso di ampliare la possibilità di far scattare l’ingresso nelle fasce che prevedono restrizioni e nuovi divieti. Secondo i parametri attuali si entra in fascia arancione con un Rt pari a 1 e in fascia rossa con Rt pari a 1,25. Si è però deciso che vanno in arancione “anche le regioni che si collocano in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio alto”. In questo caso scatta la chiusura di bar e dei ristoranti e il divieto di uscire dal proprio comune. Sono aperti i negozi, i parrucchieri e i centri estetici.

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