Adly Zaki, Swan Tour: "No agli acconti, tuteliamo le agenzie"

"Noi non facciamo vendita diretta. Il nostro cliente è il mondo agenziale, dobbiamo rispettarlo e tutelarlo". Georges Adly Zaki, presidente di Swan Tour, commenta così la decisione di non richiedere alle agenzie di viaggi l'acconto del 25% al momento della stipula del contratto di viaggio. Una decisione sofferta, soprattutto in un momento come questo, ma irremovibile proprio guardando alla difficile situazione di mercato: "Pretendere l'acconto dai dettaglianti ci avrebbe dato un supporto - ammette il presidente -, soprattutto ora che le richieste dei fornitori si fanno sempre più pressanti. Eclatante il caso delle Maldive dove, per un allotment di 20-25 stanze, le strutture arrivano a chiedere anche un milione di euro di soldi liquidi in garanzia". La situazione, dunque, è di grande difficoltà per tutti gli attori del comparto, non solo per i dettaglianti. Tuttavia, aggiunge Adly Zaki, in questo quadro non si possono trascurare le agenzie: "Per noi operatori rappresentano la risorsa principale - sottolinea - e molte di loro, in questo periodo, si trovano a fare affidamento proprio sull'acconto che, da contratto, chiedono alla loro clientela. Se noi togliessimo loro anche questa limitata iniezione di liquidi, rischieremmo di mettere in ginocchio l'intera categoria".

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