Soppressione dei ponti di primavera: l'ipotesi al vaglio del Governo

Torna l'ombra dell'accorpamento delle festività.

Dopo una giornata difficile sotto il profilo finanziario, il Governo Monti apre all'ipotesi di uno spostamento di alcuni giorni festivi infrasettimanali alla domenica.

Una misura che da un lato avrebbe l'obiettivo di incrementare il Pil nazionale ma che, dall'altro, priverebbe il mercato turistico dei 'ponti', che spesso hanno dato un contributo importante al business di tour operator e agenzie di viaggi nei periodi di spalla.

Non è la prima volta che le feste infrasettimanali rischiano di cadere sotto la scure dei tagli. In precedenza, però, l'ipotesi era sempre stata accantonata anche in seguito delle proteste arrivate proprio dal settore turistico.

Diverse le ricorrenze che potrebbero essere spostate alla domenica più vicina. A preoccupare maggiormente gli operatori turistici sono i 'ponti di primavera': 25 aprile, primo maggio e 2 giugno. Ma anche il primo novembre e l'8 dicembre potrebbero slittare nel fine settimana.

La decisione, in base a quanto riportato da diverse fonti di stampa, dovrebbe essere presa nel corso del prossimo consiglio dei ministri.

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