“È finito l’hard discount delle crociere”. Promessa mantenuta, dunque, per Ruggero Benedetto, addetto vendite della messinese Lisciotto Turismo (in realtà ne sarebbe anche il titolare, ma preferisce la qualifica più a contatto con il cliente...): dopo un 2011 difficilissimo (“per due motivi - precisa Benedetto -: il caso del Giglio e il Governo Monti”), i giganti del mare si erano impegnati a riportare il pricing a livelli più sopportabili. E, assicura l’agente siciliano, l’hanno fatto.
Tornano gli utili, dunque?
Non si guadagna tantissimo con le crociere, che per noi al Sud sono il core business. I margini si sono ridotti.
Ma comunque la condizione generale non è più quella di tre anni fa.
La situazione nel 2013 e in questo inizio di 2014 è migliorata. Meglio lavorare un po’ di meno, ma guardagnare di più.
Il barometro del settore inizia a segnare bel tempo?
Sì, credo di sì. C’è una specie di ritorno alle origini.
In che senso?
Buoni fatturati e buoni margini. Poi c’è un nuovo interesse per i viaggi di gruppo. Qui da noi non sono mai andati fortissimo, ma ora iniziamo a venderli.
E per quanto riguarda i target?
Cerchiamo di non perderne nessuno.
Qual è secondo lei il ‘peccato mortale’ delle agenzie?
Troppo spesso aspettiamo il cliente in agenzia invece di andare a cercarlo.
Voi del resto siete un nome storico nella vostra zona...
Siamo alla 4° generazione, abbiamo 30 dipendenti e anche negli ultimi difficili anni siamo riusciti a non lasciare nessuno a casa. Ma talvolta ci ‘beiamo’ del buon nome che abbiamo sul territorio. Il nostro obiettivo per il 2014 è proprio questo: andare più incontro al cliente senza aspettare che arrivi lui in agenzia.
Il prezzo continua ad essere importante?
‘Sconto’ è la parola magica. Sì, c’è sempre molta richiesta di attenzione per le tariffe. Però molti magari scelgono i viaggi di gruppo o non vanno a cercare i 5 stelle, ma viaggiano comunque.