Come si viaggia oggi
e perché:
la ricerca WeRoad

Il viaggio come cura, disconnessione e tentativo di socializzazione nel mondo reale. È questa la fotografia dei viaggiatori europei e dei loro desideri che emerge dall’ultima ricerca “How Travel Is Changing” realizzata da WeRoad su un campione di 5.600 persone.

Il 45% degli europei prepara i bagagli per affrontare un momento privato difficile, anche dietro consiglio di uno psicologo (4%). Non si tratta solo di provare a divertirsi; si vogliono scoprire nuove culture e avventure (72%), si vuole incontrare persone (14%) e mettere in stop la routine (14%).

La bussola dei valori etici guida l’82% del campione nella scelta di una destinazione. Così come la sicurezza, fattore discriminante per il 73% degli intervistati, che evita aree di conflitto e Paesi non rispettosi dei diritti umani. Tra le motivazioni di viaggio, si conferma nettamente il trend della disconnessione dal mondo social digitale: il desiderio di vivere esperienze reali per compensare il tempo trascorso online è il motore di quasi 4 travelers su 5. Solo lo 0,37% sceglie una meta perché “Instagrammabile” e il 61% sarebbe desideroso di provare o ha già imboccato un percorso di digital detox.

Ma il viaggio diventa anche un modo per conoscere nuove persone e stringere amicizie: per il 30% degli intervistati, infatti, è proprio durante la vacanza che si cerca di instaurare nuove relazioni.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo