Sarà il passaggio decisivo per la norma che cambierà le regole del turismo in tutta l’Unione europea: tra mercoledì 10 e giovedì 11 settembre il parlamento europeo sarà chiamato prima a discutere e infine a votare la revisione della direttiva pacchetti.
Si tratta dell’ultimo passaggio di un iter che parte da lontano. E più precisamente dai primi convulsi mesi della pandemia. Una tempesta che ha colpito tutto il travel e che ha mostrato alcune debolezze nelle precedenti norme che l’Unione aveva varato per regolare il mercato del turismo organizzato.
Nasce così l’idea di rivedere l’impianto normativo: una serie di modifiche che finalmente questa settimana avrà il suo via libera definitivo.
La discussione
L’iter che porterà alla votazione di giovedì non è stato per nulla lineare o privo di scossoni. Le prime versioni del testo circolate gli scorsi mesi hanno fatto alzare più di un sopracciglio al mondo del travel europeo.
Si era aperta così una fase di dibattito acceso che aveva portato a una versione ‘ammorbidita’ del testo originale e che sarà portata al voto questa settimana.
Tra le principali novità apportate dal provvedimento vi sono la definizione semplificata di ‘pacchetto turistico’, con l’esclusione dei contratti collegati per ridurre la burocrazia; l’eliminazione del tetto agli acconti, che tornano a essere fissati liberamente secondo prassi di mercato; una maggiore chiarezza nella valutazione delle ‘circostanze straordinarie’, ora legate ad una considerazione oggettiva e non legate automaticamente agli avvisi ufficiali di viaggio.
Tutte modifiche che vengono incontro alle richieste del settore, il quale non aveva nascosto timori e perplessità di fronte alle prime bozze.
Il testo rivisto e corretto era stato approvato in via definitiva a giugno dalla Commissione Imco (mercato interno e la protezione dei consumatori), ma ora toccherà al Parlamento europeo stesso pronunciarsi per il varo effettivo.