Domenico Pellegrino, ceo
Bluvacanze: “Il tour operating
non è passato di moda”

“Siamo usciti dalla palude e ora su tutti i tavoli possiamo giocare la nostra partita”. Domenico Pellegrino ceo di Bluvacanze, analizza i dati in vista della chiusura di esercizio e mostra soddisfazione.

“Posso anticipare che abbiamo centrato il budget, però prima di avere i dati definiti servirà qualche tempo – Anche lato tour operating si vedono i risultati e non credo si tratti di un business ormai passato di moda. Abbiamo tre realtà complesse che macinano risultati”.

Si parla in questo caso di Going, un brand che qualche anno fa era sparito dai radar e oggi invece sgomita sul mercato. Aver puntato sullo sviluppo tecnologico ha dato risultati, “perché ci siamo reinventati e anche il modello tradizionale non è finito in soffitta. Credo vi sia uno spazio per trovare nuova linfa, soprattutto per i t.o. che saranno capaci di alzare il valore umano”.

Discorso complesso invece per quanto riguarda il rapporto tra distribuzione (Bluvacanze e Cisalpina) e compagnie aeree. Pellegrino senza mezzi termini spiega che non è semplice dialogare con i vettori in Italia in quanto “ci confrontiamo con uffici commerciali che fanno filtro e non hanno poteri decisionali. Il rapporto tra le parti è molto freddo perché nelle compagnie ha preso il sopravvento la parte finance e il lato commerciale è in seconda fila ormai. Forse noi come Cisalpina abbiamo qualche possibilità in più perché abbiamo un profilo internazionale, grazie alle sedi estere. Però mi fermo al forse perché la finanza domina”.

Il tema da non toccare mai riguarda i vettori low cost (dove Pellegrino esprime una posizione vicina a Franco Gattinoni), “perché gli abbiamo aperto le porte e ora paghiamo le conseguenze. Dominano le low cost in Italia è abbastanza noto. Le agevolazioni ottenute da enti regionali e provinciali hanno dato forza al loro business model. Non esiste dialogo tra distribuzione e compagnie low cost. Ci parliamo solo davanti agli avvocati...”.

Per Pellegrino si tratta comunque di una chiusura di anno con il botto grazie anche alla recente vittoria nel TTG Star ’25. “Non mi aspettavo il premio ricevuto a TTG Travel Experience, pensi che la mia famiglia non mi ha votato, però devo aver fatto qualcosa di buono sul mercato”.

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