Ettore Colussi
Viva Resorts by Wyndham
L’avventura di una vita

Laggiù nel Paese dei Tropici, dove il sole è più sole che qua. Era il 1979, e Dalla e De Gregori cantavano di un mondo esotico, lontano, popolato da avventurosi personaggi in cerca di fortuna. Un mondo che Ettore Colussi da Milano ha chiamato casa.

“Era il 1983 e stavo trascorrendo un periodo ai Caraibi; in barca mi ero spostato dalle Isole Vergini alla Repubblica Dominicana. Un giorno ho ancorato a Playa Dominicus. All’epoca c’erano solo una trentina di bungalow e una sessantina di camere. Me ne sono innamorato subito”.

Inizia così la storia di Viva Resorts by Wyndham. Ed inizia così anche la lunga intervista che Colussi ha rilasciato a TTG Italia per l’ultimo TTG Global, disponibile online a questo link.

Colussi racconta la nascita di Viva, i primi passi e la strategia che ha portato il gruppo a crescere, e ad arrivare, oggi, a nove resort: sei in Repubblica Dominicana, due in Messico e uno alle Bahamas.

Ma il patron di Viva racconta anche la trasformazione del modello resort. “La premessa iniziale – dice - non è cambiata nel tempo: le persone cercano luoghi dove la natura sia splendida e dove tutto avvenga a ridosso della spiaggia e del mare”. L’evoluzione, semmai, è nel servizio e nel livello di comfort, anche se Colussi difende la scelta di rappresentare i Caraibi accessibili anche per chi non ha un budget illimitato.

“Noi siamo i Caraibi a 9 ore di charter – dice - con un’offerta solida nel segmento 4 stelle e 4 stelle superior. È questo il posizionamento in cui crediamo, quello che sappiamo fare bene e dove intendiamo continuare a investire”.

E sul domani dell’ospitalità non ha dubbi: “Il futuro - dice - sarà di chi saprà rispondere con sincerità e coerenza ai bisogni dei viaggiatori”.

L’intervista completa su TTG Global, disponibile online a questo link.

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