Fiducia nell’IA:
per i turisti è meglio
degli influencer

L'entusiasmo per l'IA è alle stelle e l'innovazione viaggia veloce, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione e le informazioni per un viaggio. Lo racconta Booking.com nel suo Global AI sentiment report: il 91% dei consumatori esprime entusiasmo per l'IA, il 79% ha familiarità con la tecnologia e l'89% vuole utilizzarla per organizzare i viaggi futuri.

Secondo l’indagine, due intervistati su tre (67%) hanno già utilizzato l'IA per qualche aspetto del viaggio, e di questi, quasi tutti l'hanno fatto durante l'organizzazione o la prenotazione (98%) o dopo la partenza (96%). Questi dati rispecchiano sia la crescente dipendenza dagli strumenti basati sull'IA sia l'apertura delle persone a una tecnologia in grado di migliorare i loro viaggi.

Chi pianifica una vacanza utilizza spesso l'intelligenza artificiale per cercare le destinazioni e il periodo migliore per visitarle (38%), trovare esperienze locali o attività culturali (37%) e ottenere suggerimenti sui ristoranti (36%). In particolare, quando si tratta di organizzare viaggi (24%), gli assistenti basati sull'IA si stanno rivelando una fonte più affidabile di colleghi (19%) o influencer (14%).


Durante il viaggio, gli strumenti basati sull'intelligenza artificiale vengono impiegati principalmente per la traduzione (45%), per suggerimenti sulle attività disponibili nella destinazione scelta (44%), per consigli sui ristoranti (40%) e per orientarsi in luoghi sconosciuti e utilizzare i mezzi di trasporto locali (40%).

E ancora, all’intelligenza artificiale si danno anche compiti non banali, come quello di evitare le mete sovraffollate. La maggioranza degli intervistati nello studio (71%), infatti, apprezza i consigli generati dall'IA per evitare destinazioni overcrowded o i periodi di alta stagione. Le persone sono sempre più attente all'impatto sulle comunità, e il 60% chiede all'IA di segnalare esperienze che possano avere un effetto positivo sulle mete visitate.

“L’IA generativa rappresenta uno dei cambiamenti tecnologici più significativi della nostra epoca perché ridisegna radicalmente il modo in cui i consumatori interagiscono con il mondo che li circonda – dice James Waters, chief business officer di Booking.com -. Lo sviluppo di questa tecnologia non solo consente ad aziende come la nostra di anticipare e soddisfare in maniera completamente diversa le esigenze in continua evoluzione dei clienti, ma alza anche il livello delle aspettative dei viaggiatori ogni volta che interagiscono con l'IA”.

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