Un’offerta troppo appetitosa: un viaggio a Zanzibar a poco più di duemila euro con voli di andata e ritorno. Uno specchietto per le allodole che ha lasciato senza vacanza decine di consumatori l’annuncio con cui una piattaforma online ha raggirato diversi italiani alla ricerca del last minute perfetto per concedersi una vacanza estiva.
A denunciare il raggiro - riporta RaiNews - Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori.
Una truffa come molte altre che si verificano sul web. Un gioco di scatole cinesi che parte da una buona offerta, in questo caso una vacanza a Zanzibar scontata del 30%, pubblicata su un sito che ricalca quello di un’agenzia accreditata, con tanto di finte recensioni.
Una volta attratti i clienti, il portale fa finalizzare la prenotazione del viaggio e il suo pagamento. Al cliente arriva una finta fattura, ma poi della vacanza non rimane alcuna traccia, così come del sito. E ogni tentativo di mettersi in contatto con chi gestisce la piattaforma risulta vano.
Vademecum
Come proteggersi quindi dalle cyber-truffe? Recentemente Proofpoint Inc., azienda specializzata nel settore della cybersecurity e della compliance, ha realizzato un piccolo vademecum in cinque punti.
Il primo step è proteggere le prenotazioni e gli account di viaggio utilizzando password forti e uniche. Attivare l’autenticazione a più fattori, quando possibile per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza.
Diffidare di offerte non richieste che sembrano troppo belle per essere vere. I truffatori creano siti web falsi e convincenti per compagnie aeree, hotel o siti di confronto con l’obiettivo di rubare denaro e credenziali. Quindi, meglio prenotare sempre tramite siti ufficiali o agenti affidabili e verificati.
Non farsi ingannare da phishing e smishing (SMS di phishing) relativi a modifiche di voli, conferme di prenotazione o richieste di visto che richiedono azioni urgenti o dati personali. Spesso portano a false pagine di accesso progettate per catturare informazioni personali.
Evitare di cliccare direttamente sui link presenti in email non richieste, messaggi via social o annunci pop-up, soprattutto in caso di offerte speciali o avvisi urgenti. Digitare invece l’indirizzo del sito web ufficiale direttamente nel browser.
Infine, controllare le recensioni prima di prenotare. Offerte di viaggio, siti web e app fraudolente possono sembrare ingannevolmente autentiche. Prima di fornire i dati di pagamento o di scaricare una nuova app di viaggio, è opportuno dedicare del tempo per fare ricerche sull’azienda, leggere le recensioni indipendenti online e controllare i reclami dei clienti.