“Sminuire il ruolo delle agenzie è disinformazione”. Ivano Zilio, responsabile reti e network di Aidit, interviene in difesa della distribuzione condannando le dichiarazioni rilasciate dal giornalista Mario Adinolfi durante la trasmissione Pomeriggio 5, che - in merito alla truffa ai danni di 30 crocieristi che ha visto protagonista un’adv di Palermo - invitavano i consumatori a bypassare le agenzie di viaggi e a rivolgersi direttamente ai fornitori.
“Siamo stanchi di assistere a continue campagne di disinformazione - scrive in una nota Zilio -, soprattutto da parte di personaggi pubblici che utilizzano la loro visibilità per screditare un intero comparto professionale. Le parole di Adinolfi - continua - sono non solo superficiali, ma anche pericolose per il consumatore finale che rischia di trovarsi senza tutele, assistenza o riferimenti in caso di problemi”.
Zilio ribadisce l’impegno di Aidit nella tutela del consumatore, attraverso la promozione di un turismo professionale, legale e regolamentato; nonché attraverso l’impegno delle agenzie associate nel garantire non solo qualità e competenza, ma anche il rispetto delle normative giuridiche e burocratiche.
“Siamo dalla parte dei 30 crocieristi truffati recentemente in Sicilia - prosegue Zilio - e
condanniamo con fermezza le agenzie che operano senza professionalità e legalità. Il primo obiettivo dell’intera filiera deve essere la tutela del consumatore, che rappresenta il patrimonio più importante delle agenzie di viaggi serie.”
Il responsabile reti e network di Aidit rimarca inoltre come questa non sia “la prima volta che affrontiamo questo tipo di attacchi mediatici. Lo stesso problema si era già presentato in Rai, ai tempi della conduzione di Licia Colò ad Alle Falde del Kilimanjaro, dove si incoraggiava il ‘fai da te’ e si scoraggiava l’uso dell’agenzia. È un approccio miope e privo di visione. Le agenzie di viaggio non sono semplici intermediari: sono consulenti esperti, garanti della sicurezza, della trasparenza contrattuale e del rispetto delle normative. Ignorare il loro ruolo significa mettere a rischio il cliente, che in caso di disservizi si ritrova senza tutele, senza interlocutori e spesso senza soluzioni”.
“Siamo contro tutte le agenzie che rovinano l’immagine della filiera turistica - conclude Zilio -, perché il nostro dovere è proteggere il cliente e valorizzare la qualità del lavoro serio”.